8 maggio · 15:00-16:00
Erbario
Con Ugo La Pietra
“Erbario”
di Ugo La Pietra, Marinoni Books
modera Simona Cesana
ERBARIO è un ambiente abitato non solo da piante. Ciascuna specie ha
una propria forma, colore, ubicazione, storia, collegati a elementi non vegetali assortiti: le donne e gli uomini,
i bambini, i paesaggi, la musica, le cose, l’acqua, le case, il tempo, i ricordi,
le lettere dell’alfabeto, le carni arrosto.
ERBARIO fa orbitare attorno alle piante tutti questi elementi. Siamo libere di seguire molte direzioni, mentre leggiamo e rileggiamo il libro
e non succede di preoccuparsi se
sia un girare a vuoto. Con le immagini e con le parole che ci attraversano, siamo ogni volta capaci di trovare
una vena, aprire vie. Alcuni esempi:
la via dei nomi di piante, quella dei nomi di luoghi, quella di certe facce, pettinature, nomignoli. Altri esempi:
la via degli antenati, quella degli ambienti che incorniciano un episodio, quella del cibo, quella del lavoro contadino, quella degli innamoramenti, quella di chi pensa “è tutta fantasia”.
In ogni pagina c’è modo di associare un’erba a un punto sulla carta geografica e di vederlo sparire lungo una linea immaginaria che unisce tra loro paesi, città, regioni, terre ferme, promontori, isole.
AUTORE
Ugo La Pietra è nato a Bussi sul Tirino (Pescara) nel 1938. Originario di Arpino (Frosinone), vive e lavora a Milano, dove
nel 1964 si laurea in Architettura al Politecnico.
Artista, editor, docente, dal 1960 si definisce ricercatore nel sistema della comunicazione
e delle arti visive, muovendosi contemporanea- mente nei territori dell’arte e del progetto. Instancabile sperimentatore, ha attraversato diverse correnti (dalla pittura segnica all’arte concettuale, dalla Narrative Art al cinema d’artista) e utilizzato molteplici medium, condu- cendo ricerche che si sono concretizzate
nella teoria del “Sistema disequilibrante” – espressione autonoma all’interno del Radical Design – e in importanti tematiche sociologiche come “La casa telematica” (MoMA di New York, 1972 – Fiera di Milano, 1983), “Rapporto tra Spazio reale e Spazio virtuale” (Triennale
di Milano 1979, 1992), “La casa neoeclettica” (Abitare il Tempo, 1990), “Cultura Balneare” (Centro Culturale Cattolica, 1985/95).
Ha comunicato il suo lavoro attraverso molte mostre in Italia e all’estero, e ha curato diverse esposizioni alla Triennale di Milano, Biennale di Venezia, Museo d’Arte Contemporanea di Lione, Museo FRAC di Orléans, Museo delle Ceramiche di Faenza, Fondazione Ragghianti di Lucca, MAGA di Gallarate, CIAC di Foligno. Da sempre sostiene in modo critico con opere e oggetti, con l’attività teorica, didattica ed editoriale la componente umanistica, significante e territo- riale dell’arte e del progetto.