7 maggio · 09:30-10:30
AI: l'Intelligenza Artificiale ci farà fuori tutt*?
Con Francesco D'Isa, LRNZ, Emanuele Rosso, Adriano Attus
modera Simone Sbarbati di Frizzifrizzi, Associazione Paciugo
Un mondo nuovo è appena agli inizi. Le potenzialità sono infinite ma anche devastanti. Cosa cambierà per chi lavora nell'industria creativa?
Scopriamo pro, contro e futuri scenari grazie a visioni e considerazioni di chi la usa sta ragionando sulle prospettive etiche, sociali e tecnologiche del mezzo.
OSPITI
Francesco D’Isa di formazione filosofo e artista digitale, ha esposto internazionalmente in gallerie e centri d’arte contemporanea. Dopo l’esordio con la graphic novel I. (Nottetempo, 2011), ha pubblicato saggi e romanzi per Hoepli, effequ, Tunué e Newton Compton. Il suo ultimo romanzo è La Stanza di Therese (Tunué, 2017), mentre per Edizioni Tlon è uscito il suo saggio filosofico L’assurda evidenza (2022). Direttore editoriale della rivista culturale L’Indiscreto, scrive e disegna per varie riviste.
Lorenzo Ceccotti (aka LRNZ) è un artista che vive e lavora a Roma.
Opera in diversi settori dell’arte visuale: graphic design, motion graphics, animazione, cinema, illustrazione e fumetto.
Fondatore del collettivo SUPERAMICI assieme a Tuono Pettinato, Ratigher, Maico e Mirco e Dr. Pira, insegna presso ISIA Roma Design nel corso di design sistemico per la comunicazione.
E’ cofondatore di EGAIR, European Guild for AI Regulation.
Emanuele Rosso, da sempre appassionato di narrazione e storytelling, realizza numerose autoproduzioni (soprattutto “Pupak!” con Sara Pavan e Paolo Cossi) e diventando anche assistente di Davide Toffolo (su Carnera. La montagna che cammina). Nel corso degli anni pubblica numerose storie brevi, su antologie edite da Becco Giallo (Resistenze e Zero tolleranza) e da Nda Press (Global Warming - Immagini che producono azioni). Nel 2013 viene edito il suo primo graphic novel, intitolato Passato, prossimo, dai tipi di Tunué.
Dal 2007 collabora con Hamelin, associazione culturale bolognese e fa parte dello staff organizzativo di BilBOlbul. Ha collaborato inoltre come curatore con il Treviso Comic Book Festival, nel 2021 ha creato e condotto la trasmissione “Fumisterie” per la web radio del FestivaLetteratura di Mantova e nel 2022 ha creato “TOFU. A Torino, il fumetto”, piattaforma permanente di promozione di eventi dedicati al fumetto nel capoluogo piemontese.
I suoi lavori più recenti sono i graphic novel GOAT e Limoni. Cronache di quotidiane resistenze sentimentali (entrambi pubblicati da Coconino Press - Fandango, rispettivamente nel 2019 e 2017), e Bassiila, albo della collana "Fumetti nei Musei", promossa dal MiBAC e curata sempre da Coconino Press - Fandango. Dal 2021 porta avanti Off the record, esperimento di fumetto a episodi diffuso tramite newsletter.
I suoi fumetti sono stati pubblicati anche su Internazionale, Origami (La Stampa), Lettera matematica - Pristem (Springer/Bocconi University Press), Frizzifrizzi.it, e ha realizzato illustrazioni per GQ Italia, Veneta Cucine, Agr Factory, Helbling Languages e per l’app Irschen.
È tra i fondatori di MeFu - Mestieri del Fumetto, associazione senza scopo di lucro che si propone di tutelare e rappresentare chi crea fumetti in Italia.
Adriano Attus, da oltre 25 anni designer nei periodici delle principali case editrici italiane, è ora direttore creativo del Sole 24 Ore.
Parallelamente all’attività editoriale, Attus combina numeri e colori in una ricerca che è ormai cifra stilistica del suo lavoro di artista, esposto per la prima volta con "Numerage, la verità nascosta" alla Galleria L'Affiche di Milano nel 2015.
Seguono la personale #wearenotnumbers al Mudec Art Wall, Milano (2015), la partecipazione ad Italian AXA Forum, Palazzo Esposizioni, Roma (2016), le personali Neometrie, Fondazione Mondadori, Milano (2017), Numerage+Neometrie, Wild Mazzini Data Art Gallery, Torino (2018) e Numerismi, Banca Cesare Ponti, Milano (2022). Di rilievo le esposizioni a Wopart, Lugano 2017, alla Biennale di Lucca 2018, Zagreb Full Color 2020, Zagabria (Croazia) e ad Art Rights Prize (2020) il primo Premio d’Arte Internazionale Virtuale.
Già consulente per la comunicazione dell’Arcidiocesi di Milano, è docente di Comunicazione visiva e trattamento grafico dell’informazione al Master di Giornalismo IULM.